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Una cerimonia intensa e ricca di significato quella che si è tenuta il 2 giugno a Cerrione in occasione della Festa della Repubblica. Il sindaco Davide Chiarletti ha rivolto parole profonde ai cittadini, ricordando i 79 anni della nostra democrazia, la ritrovata libertà, il diritto di voto conquistato anche dalle donne e l’importanza di trasmettere questi valori ai giovani, in particolare ai membri del consiglio comunale dei ragazzi.
Il momento più toccante è stato la posa della prima pietra d’inciampo dedicata a Lauro Badà, cittadino di Cerrione nato nel 1926, arrestato il 30 maggio 1944, deportato a Dachau, da dove riuscì a fuggire il 21 aprile 1945, sopravvivendo all’orrore della guerra. Alla cerimonia erano presenti i familiari, autorità civili e religiose, rappresentanti dell’ANPI, dirigenti scolastici e insegnanti.
Sulle note della Banda Musicale, la comunità si è ritrovata unita nel ricordo e nella speranza, incoraggiando le nuove generazioni a farsi portatrici dei valori della Repubblica. La giornata si è conclusa con un aperitivo offerto a tutti i partecipanti, in un clima di condivisione e riflessione.