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Durante il consueto servizio di controllo e battitura delle inferriate, svolto il 22 giugno scorso presso la Casa Circondariale di Biella, un agente della Polizia Penitenziaria si è distinto per prontezza operativa e senso del dovere, individuando un episodio di grave violazione regolamentare.
Nel corso del turno, l’agente, accedendo a una camera detentiva, ha rilevato il comportamento anomalo di un detenuto che appariva intento a parlare da solo. Insospettito, ha prontamente informato i superiori e, con il supporto della Sorveglianza Generale, è intervenuto riscontrando l’utilizzo illecito di un telefono cellulare, utilizzato con auricolari per celarne la presenza. Il dispositivo è stato immediatamente sequestrato.
Il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SiNAPPe), attraverso il segretario nazionale Raffaele Tuttolomondo, ha espresso vivo apprezzamento per l’efficienza e la professionalità dimostrate dall’agente, sottolineando l’importanza di segnalare formalmente l’intervento alla Commissione Ricompense per il giusto riconoscimento istituzionale.
“Episodi come questo – dichiara Tuttolomondo – evidenziano il ruolo insostituibile della Polizia Penitenziaria nel garantire legalità e sicurezza all’interno degli istituti penitenziari, rappresentando un esempio concreto del valore quotidiano del servizio svolto.”