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Per la terza volta in quattro anni, il Giro d’Italia torna nel Biellese. Una conferma del forte legame tra il territorio e il ciclismo, come sottolinea Roberto Pella, presidente della Lega del Ciclismo Professionistico, deputato, sindaco di Valdengo e vicepresidente dell’ANCI.
“È un grande orgoglio per noi – dichiara – ospitare la partenza di una tappa. Non è mai semplice ottenere un simile riconoscimento, ma la passione e il potenziale del nostro territorio sono stati recepiti con forza. Biella sarà ancora una volta al centro della scena, e credo che questa tappa potrà essere decisiva per la classifica finale: la competizione è serrata e aperta a ogni scenario”.
La tappa biellese, in programma venerdì 30 maggio, sarà anche un’occasione strategica per la promozione turistica e culturale della provincia. “Il ciclismo – continua Pella – è uno sport capace di esaltare i paesaggi e attrarre pubblico da tutta Italia. È un investimento che genera ritorni importanti, in termini di visibilità e ricadute economiche”.
E il rapporto tra Biella e il ciclismo non si esaurisce qui: all’orizzonte c’è già un nuovo evento. “Il 12 ottobre ospiteremo il Trofeo Tessile & Moda – Valdengo Oropa, inserito nella Coppa Italia delle Regioni 2025. Sarà una gara rivolta a categorie maschili e femminili e testimonia la continuità del nostro impegno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gabriele Martinazzo, presidente di Cordar Biella e appassionato ciclista: “Siamo ormai un punto di riferimento per il Giro. Eventi di questo calibro sono leve potenti per lo sviluppo del territorio, sia in termini economici che di immagine. E guardiamo con interesse anche al Giro d’Italia Women: sarebbe fantastico portare una tappa anche di quella competizione nel Biellese”.
Anche Martinazzo ritiene che la tappa biellese possa essere determinante: “È tra le più dure del percorso: salita, discesa, ritmo serrato. Metterà alla prova i corridori fino all’ultimo chilometro. Sarà spettacolare”.