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Si sono conclusi i lavori di rimozione del canalponte lungo la Strada Provinciale 419, un intervento resosi indispensabile in seguito al deterioramento del manufatto causato dall’alluvione del 16 e 17 aprile scorsi. L’annuncio arriva dall’amministrazione comunale, che ha diffuso la notizia attraverso i canali istituzionali.
L’intervento è stato possibile grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia, la quale ha sostenuto il 60% dei costi complessivi e si è inoltre fatta carico delle opere di regimazione delle acque piovane nel tratto interessato.
Parallelamente, l’amministrazione ha avviato i lavori di ripristino, manutenzione e pulizia della roggia storica, con l’obiettivo di restituirle una funzione attiva nella gestione delle acque meteoriche. “La roggia è un elemento identitario delle frazioni di Ruta, Graziano e San Lorenzo – affermano da Palazzo Comunale – e il nostro impegno è quello di valorizzarla nel rispetto delle normative vigenti, compatibilmente con la disponibilità di risorse e le necessità diffuse del territorio”.
A tale proposito, il Comune ha presentato una richiesta di finanziamento alla Regione per poter intervenire sul tratto finale della roggia in Borgo San Lorenzo. Inoltre, nelle prossime settimane è previsto un sopralluogo con la Protezione Civile per programmare le operazioni di pulizia nei tratti di Ruta e Graziano.
Tuttavia, l’intervento non è stato esente da critiche. I gruppi consiliari di minoranza, MongranDomani e Mongrando in Comune, hanno sollevato perplessità riguardo alla gestione complessiva della roggia e alle dichiarazioni dell’amministrazione guidata dal sindaco Michele Teagno. In particolare, i consiglieri Luisa Nasso e Antonio Filoni hanno protocollato un’interrogazione per chiedere chiarimenti su quanto realizzato e sulle prospettive future.
All’interno del documento, la minoranza propone anche l’organizzazione di un confronto pubblico aperto alla cittadinanza e a tutte le forze politiche locali: “Siamo disponibili a un dialogo costruttivo, e riteniamo opportuno discutere in maniera trasparente della gestione della roggia e delle priorità per la sicurezza del territorio”.